Ascoli
Città d'arte
e cucina millenaria
LE NOSTRE PROPOSTE PER ASCOLI
“…..COSÌ ORA LUNGO LE SUE STRADE ED I SUOI VICOLI, FRA OMBRA E SOLE, DA SAN FRANCESCO ALLE PICCOLE CHIESE FORANEE, SANTA MARIA INTER VINEAS, ANDAVO RICONOSCENDO LE TRACCE DI QUELLA CIVILTÀ COMUNALE E FEUDALE, LA GRAZIA RUSTICA DEL ROMANICO, L’ENERGIA NITIDA DEL GOTICO E L’ARMONIA CASTIGATA DEI SECOLI RINASCIMENTALI, AFFOLLATE SU QUELLA PIETRA CALDA E SPESSA CHE È IL TRAVERTINO…..”
MARIO LUZI – POETA
tra i boschi secolari
del piceno
la via dell'acqua
ascoli piceno classica
i romani nel piceno
CON GLI ANTICHI PELLEGRINI SULLE TRACCE DI SAN FRANCESCO
ACOLI piceno
classica
i piceni, l'antico popolo
preromanico
alla scoperta degli
antichi romitaggi
dell'età monastica
a spasso con i piceni
le antiche tradizioni picene
Gli Itinerari
TRA I BOSCHI SECO LARI DEL PICENO: LA VIA DELL’ACQUA
Itinerario dedicato al relax e alla natura alla scoperta di Acquasanta Terme, dei boschi e delle cascate che la circondano. Scopriremo i benefici delle acque sulfuree delle terme di Acquasanta e ci immergeremo nel verde e nel silenzio dei boschi secolari di castagni, abeti, faggi e querce dove conosceremo le specie arboree usate dalla tradizione. Partendo dall’Agriturismo Arcera percorrere il sentiero “Lu Vurghe” che conduce alle piscine di acque sulfuree conosciute e utilizzate già dai romani che sfruttavano le proprietà curative di queste acque. Sulla carta degli itinerari dell'esercito romano la città viene riportata con il nome di vicus ad aquas e fonti storiche attestano la presenza di una antica piscina termale dove sorge oggi l'antica chiesa di Santa Maria.
Al ritorno dal sentiero parteciperemo ad una cooking class presso l’Agriturismo Arcera dove assisteremo alla preparazione di un piatto tipico realizzato con i prodotti che offre il territorio. Dopo il pranzo raggiungeremo le Cascate di Forcella situate all’interno di un’ambiente incontaminato e ricco di vegetazione. In prossimità delle cascate si trova il Mulino Pompili uno dei mulini a palmenti più antichi e meglio conservati della regione. Concluderemo il nostro itinerario con una ricca merenda presso l’agriturismo Arcera: assaggeremo i prodotti tipici dei boschi di questa zona.
ascoli piceno classica
i romani nel piceno
La caduta di Ascoli segnò la definitiva sconfitta degli Italici nella Guerra sociale e al termine del conflitto, i Piceni furono ascritti alla tribù Fabia, ottenendo la cittadinanza romana e completando il processo di romanizzazione della popolazione picena, iniziato nel III secolo a.C. In questo itinerario scopriremo le testimonianze lasciate dai romani nel nostro territorio partendo dai resti archeologici rinvenuti sotto Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno, dove sono ancora oggi ben visibili quattro fasi edilizie di età romana. A pochi minuti dal centro storico troviamo il teatro romano che, in base ai caratteri della tecnica edilizia, viene datato agli ultimi decenni del I secolo a.C. e forse anche successivamente. Poco distante si trova Porta Gemina, vero gioiello architettonico di grande valore archeologico e uno dei manufatti di epoca romana meglio conservati nella città. Terminata la visita alle evidenze romane nella città di Ascoli partiremo per Comunanza, piccola cittadina posta all’inizio dell’alveo del fiume Aso, circondata dalla catena dei Sibillini, che fu utilizzata dai romani come avamposto e punto di difesa contro i nemici, per la particolare conformazione topografica. A testimonianza di questo passaggio visiteremo la zona archeologica dove sono stati riportati alla luce i resti di una villa romana (Domus).
Terminata la visita ci dedicheremo alla conoscenza di un prodotto che già in epoca romana veniva nominato dai poeti latini: la mela rosa dei Sibillini, una varietà da sempre coltivata nelle zone collinari e montane delle Marche e in particolare nella zona dei Monti Sibillini. Per terminare l’esperienza a Comunanza pranzeremo in una delle caratteristiche cantine ricavate nei fondaci delle antiche abitazioni paesane, che accolgono i visitatori per farli immergere in un’atmosfera d’altri tempi dove assaggeremo i tipici piatti della ruralità e i piatti realizzati con la mela rosa dei Sibillini. Partiremo infine per Acquasanta e più precisamente raggiungeremo la frazione di Santa Maria, dove vicino le sponde del fiume Tronto si trova una piccola spa naturale a cielo aperto detta ‘Lu Vurghe’. Questa zona, riqualificata recentemente dopo il terremoto del 2016, presenta diverse vasche con acqua solfurea che in alcuni punti raggiunge anche i 30°. Qui, come gli antichi legionari romani, ci immergeremo nelle acque salubri e godremo del paesaggio che ci circonda.
con gli antichi pellegrini
sulle tracce
di san francesco
Itinerario sulla scoperta dei luoghi legati alla vita e alla spiritualità di San Francesco. Percorreremo l’ultima tappa del Cammino francescano della Marca che da Venarotta raggiunge la città di Ascoli, una camminata di 5 ore durante la quale ci immergeremo nei luoghi e nei sapori di un tempo. Il nostro percorso inizierà dalla Chiesa Ottagonale del Cardinale di Venarotta, durante il cammino ripercorreremo i luoghi che un tempo sono stati protagonisti del passo dei pellegrini che partendo da Assisi giungevano ad Ascoli Piceno per seguire le orme di San Francesco. Avvicinandoci sempre di più alla città di Ascoli vedremo delinearsi il profilo del Monte Ascensione: scopriremo come nel tempo sia il suo nome che il suo profilo hanno evocato miti, suscitato emozioni e raccontato leggende e tradizioni. Entreremo ad Ascoli attraversando l’antico ponte romano di Solestà sul fiume Tronto, raggiungeremo la Chiesa di San Francesco che affaccia sulla deliziosa piazza del Popolo.
Raggiungeremo poi Piazza Arrigo dominata dalla facciata della Cattedrale di Sant’Emidio. Proprio in questa Piazza nel 1215, prima del suo viaggio in Oriente, predicò San Francesco. Secondo la testimonianza di Tommaso da Celano, predicò a Piazza Arringo. In quella piazza predicò la parola di Dio con tanto ardore e devozione, che 30 giovani si unirono a lui. Questi 30 giovani diedero poi origine alla prima comunità francescana ascolana dei frati minori conventuali. All’arrivo ad Ascoli, dopo aver nutrito lo spirito, nutriremo anche il corpo gustando una deliziosa cena a tema medievale.
ascoli piceno classica
i piceni, l'antico popolo
preromanico
Itinerario dedicato alla scoperta dei luoghi, degli usi e costumi dell’antichissimo popolo piceno. inizieremo il nostro itinerario visitando il Museo Archeologico di Ascoli Piceno, dove sono custoditi la maggior parte dei reperti rinvenuti in questo territorio relativi alla Civiltà Picena. Durante la visita guidata al museo avremo modo di conoscere da vicino la vita, le attività, gli usi e i costumi di questa civiltà. Dopo la visita al museo di Ascoli ci sposteremo nel piccolo borgo di Montedinove per visitare il Museo delle tombe picene dove vedremo la ricostruzione fedele di due tombe, una femminile e l’altra maschile, e gli oggetti che andavano a comporre il rito funebre. Ci sposteremo poi nel vicino paese di Cossignano denominato ‘l’ombelico del piceno’, poiché a metà strada tra Ancona ed Atri, ricco di bellezze paesaggistiche e artistiche. Il nostro viaggio alla scoperta della civiltà picena continuerà all’interno dell’Antiquarium ‘Niccola Pansoni’, qui troveremo testimonianze dell’età del ferro, come i cercini bronzei a sei o più nodi, caratteristici delle necropoli cuprensi e manufatti in ceramica come vasi da mensa e da dispensa.
Al termine della visita, raggiungeremo una delle cantine poco distante dal centro abitato per approfondire l’argomento riguardante il simposio e lo sviluppo della tradizione vitivinicola, circondati da vigneti e paesaggi verdeggianti. La produzione di vino in queste terre è nota fin dall’antichità, infatti anche gli scrittori latini tramandavano della bontà di queste uve pregiate. Il nostro itinerario terminerà a Monsampolo, dove sono state riportate alla luce interessanti testimonianze di età Picena riferibili ad un’area insediativa di un certo rilievo, e una necropoli romana risalente all’epoca imperiale. Qui affronteremo l’argomento riguardante la romanizzazione del popolo piceno: dall’attacco ai Galli Senoni attraverso il territorio piceno, alle varie incursioni e battaglie della Guerra Sociale. Nel Museo laboratorio Archeologico racconteremo della nascita e sviluppo del rito funebre nelle popolazioni picene e in quelle romane. Degli scavi sono esposti i materiali, riferibili ad oggetti della vita quotidiana, al lavoro di tessitura, di ceramica, all’ornamento e al gioco.
alla scoperta degli antichi romitaggi dell'età monastica
Itinerario alla scoperta dei primi romitaggi nelle terre del Piceno che ci porterà a conoscere meglio, attraverso un trekking immersi nel verde, la località di Colle San Marco. A pochi minuti da Ascoli Piceno, Colle San Marco si colloca sulle alture a sud est del centro cittadino. Nella prima parte del trekking visiteremo l’Eremo di Colle San Marco un'importante memoria di arte e spiritualità per la città di Ascoli essendo uno dei primi eremi costruito nell’alto medioevo; proseguiremo visitando il Dito del Diavolo: monumento naturale, che spunta tra la boscaglia come sperone di travertino.
Nella parte finale del trekking visiteremo la grotta del Beato Corrado: una curiosa e affascinante cavità interamente scavata nel masso di travertino. Per la pausa pranzo raggiungeremo il rifugio Paci: lungo il cammino verso il rifugio attraverseremo luoghi che ancora oggi ci testimoniano la vocazione alla pastorizia del territorio con la presenza delle “caciare”. Dopo il pranzo ritorneremo verso Colle San Marco per visitare il laboratorio artistico e la cava di travertino dello scultore Giuliano Giuliani dove conosceremo da vicino la tradizione della lavorazione del travertino.
a spasso con i piceni
le antiche tradizioni picene
Itinerario dedicato alla scoperta della manualità e della tradizione del sapere fare legate al territorio del Piceno e delle eccellenze vitivinicole di queste terre. Partiremo dalla Civiltà Picena per conoscere da vicino le loro abilità artigianali e per scoprire come le loro conoscenze sono evolute nel tempo ed arrivate ai giorni nostri. Inizieremo il nostro itinerario scoprendo i reperti piceni custoditi all’interno del Museo Archeologico di Ascoli Piceno e conosceremo da vicino la tradizione della lavorazione tessile e fittile della Civiltà Picena e vedremo come i Piceni, ancor prima dei Romani, erano consumatori di vino. La seconda tappa del nostro viaggio nell’antichità sarà il Museo dell’arte ceramica dove vedremo come sono evolute nel tempo le tecniche di lavorazione della ceramica e ammireremo pezzi unici nel loro genere.
Dopo la pausa pranzo visiteremo l’incantevole borgo di Offida dove continueremo il nostro racconto sull’arte tessile nel Piceno: ancora oggi per le vie del paese è possibile vedere a lavoro le merlettaie che con sapiente maestrie intrecciano i fili sul tombolo per realizzare bellissimi merletti. Dal vino degli antichi piceni all’eccellenza del Rosso Piceno: all’Enoteca Regionale di Offida gusteremo le prelibatezze enogastronomiche di queste terre. Concluderemo il nostro itinerario presso l’Enoteca Regionale di Offida dove assaggeremo i vini tipici del Piceno.
I Luoghi
...un nuovo modo
di immergersi
nella storia.
Dalla grande famiglia di Opera nasce Picenworld Museum, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
Aperto al pubblico da 18 Settembre 2021, è situato nel centro storico di Ascoli Piceno in Corso Vittorio Emanuele 44/46, nei pressi della Cattedrale di Sant'Emidio in Piazza Arringo.
Il Museo racconta l'antica civiltà picena dalla nascita al suo declino, attraverso un'esposizione che si snoda in nuclei tematici: nascita e sviluppo, atre ed artigianato, commercio e culti religiosi.
Il percorso narrativo, totalmente multimediale, è giudato dalla figura del celebre archeologo ascolano Giulio Gabrielli, vissuto a metà dell'Ottocento, che ha dedicato gran parte della vita allo studio della civiltà Picena.
Questo grande patrimonio storico, artistico e antropologico è veicolato tramite un itinerario esperienziale immersivo e fortemente interattivo che si articola in video proiezioni e strumenti digitali innovativi come ricostruzioni 3D o tecnologie di gesture recognition, dai contenuti periodicamente diversificati.
L'intento è quello di creare una forte sinergia tra l'ente museale e l'intero contesto territoriale grazie ad un'esperienza a tutto tondo che integra l'offerta turistica della città.
Un museo che fa leva su una nuova concezione di promozione culturale.
Il Museo propone inoltre di un ricco programma educativo per le scuole consultabile all'interno del sito web.